Corso di formazione dirigenziale per il conseguimento della qualifica di Vice Questore Aggiunto riservato ai frequentatori del 101° corso Commissari Capo e del 9^ corso Commissari Capo Tecnici . Ulteriore seguito.
Di seguito alla nota del 15 maggio u.s., con la quale comunicavamo gli esiti dell’incontro con il sig. Capo della Polizia, Prefetto Franco GABRIELLI, nel pomeriggio del 24 maggio una delegazione del SIULP guidata dal Segretario Generale Felice Romano e composta dai Dirigenti del SIULP FD, ha incontrato il gruppo di missione per il riordino, diretto dal Dirigente Generale di P.S. dr. Maurizio IANNICCARI.
Acquisita la generale disponibilità del Capo ad affrontare le problematiche sollevate da SIULP FD, l’incontro era finalizzato a chiarire da un punto di vista tecnico – giuridico le questioni già sollevate e verificare la possibilità di apportare correttivi.
Nell’ordine.
In merito all’aumento di 6 mesi per la scrutinabilità a Vice Questore Aggiunto e Direttore Tecnico Capo l’Amministrazione, rimanendo fermi gli “spartiacque” del 07.07.2017 (data di entrata in vigore del D.Lgs. 95/2017) e del 01.01.2018 (data di decorrenza della nuova qualifica di Vice Questore) ritiene non sussistere disparità di trattamento rispetto ai corsi precedenti, in quanto, per accedere alla “Dirigenza”, è necessario rispettare la soglia dei 13 anni; regola che vale per tutto il comparto.
Per quanto attiene alla questione dei corsi di formazione o di aggiornamento dirigenziale, la questione era quella di inquadrare correttamente il corso che i Colleghi andranno ad iniziare a breve.
In merito è stato chiarito che il corso di 4 settimane è considerato corso di formazione dirigenziale e quindi equivale a quello di tre mesi che un tempo frequentavano i neo promossi alla qualifica di Primo Dirigente, che ante riordino costituiva il punto di accesso alla dirigenza.
Per tale motivo altri corsi effettuati, come per esempio quello di aggiornamento in materia di coordinamento internazionale delle Forze di polizia organizzato nella sede di piazza di Priscilla, certamente costituiranno titolo matricolare, ma non possono sostituire il corso dirigenziale, se effettuato con qualifica inferiore a quella di V.Q.A..
E ciò diversamente dai colleghi dei corsi precedenti che, in automatico, sono stati ammessi alla dirigenza in quanto già in possesso dei 13 anni di servizio alla data di entrata in vigore della normativa sul riordino.
Per questi Colleghi, che come previsto dal D.Lgs. 95 / 2017 all’art. 2 comma 1 lettera “bb”, entro cinque anni dalla data di accesso alle nuove qualifiche di vice questore aggiunto e di vice questore, devono frequentare un corso di aggiornamento professionale di cui all’articolo 57 del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, la frequenza del corso di coordinamento internazionale sostituisce il corso di aggiornamento.
Per fare definitivamente chiarezza sui corsi che i Dirigenti si troveranno a svolgere in futuro, è stato specificato che con la promozione alla qualifica di Primo Dirigente i Colleghi dovranno frequentare semplici “seminari”.
Infine si è affrontata la scelta dell’Amministrazione di operare una variazione della graduatoria in seguito all’esito dell’esame finale previsto nel ambito del corso dirigenziale per vice questore aggiunto.
In merito è stato nuovamente ribadito che l’esito di un corso di quattro settimane non può in alcun modo legittimare lo stravolgimento di graduatorie d’ingresso, basate sugli esiti di una ben più complessa attività concorsuale e che, semmai, gli unici valori idonei a modificare le graduatorie sono i risultati, l’impegno, i
sacrifici, le capacità, e la disponibilità offerti nell’ambito del percorso professionale.
Del resto una nuova valutazione dei colleghi non potrebbe essere operata in questo periodo storico, stante la mancata individuazione dei posti funzione della dirigenza, che sta creando numerose problematiche, anche per quanto attiene alla compilazione delle relazioni dirigenziali.
In merito, considerando che i posti funzione non possono essere individuati senza la definizione delle piante organiche, è stata ribadita la necessità di addivenire con sollecitudine a tale definizione.
L’Amministrazione intende risolvere dette problematiche con l’emanazione a breve di specifiche circolari.
Il Gruppo di missione ha recepito con attenzione le istanze avanzate ed illustrate da SIULP FD e le motivazioni a supporto e si è riservato di approfondire le tematiche al fine di individuare idonei correttivi.
Nel complesso la riunione ha confermato l’atteggiamento di apertura e disponibilità, già emerso nell’incontro con il sig. Capo della Polizia e ci si attende che, a breve, tale atteggiamento si traduca in provvedimenti concreti che confermino la volontà di dare alla classe dirigente della Polizia di Stato una rinnovata dignità, nel rispetto di funzioni e prerogative.
Ovviamente, come sempre, seguiremo la vicenda e vi terremo informati.