Direzione Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale. Problematiche.
Lettera inviata al Signor Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli
Signor Capo della Polizia, nel darLe atto del particolare e significativo impegno profuso nel valorizzare la figura e le funzioni dei colleghi dei ruoli tecnici siamo, però, costretti a segnalarLe l’esistenza di una problematica relativa all’impiego dei Dirigenti all’interno della Direzione Centrale stessa.
Risulta, difatti , che nel corso dell’ultimo anno sono stati assegnati, senza incarico, ben quattro Dirigenti Superiori Tecnici e sei Primi Dirigenti Tecnici, anch’essi senza incarico, nella previsione di una futura riorganizzazione della direzione centrale che, ad oggi, non risulta completamente discussa con le Organizzazioni Sindacali le quali, al contrario, hanno manifestato numerose perplessità e dubbi.
Questi trasferimenti hanno, conseguentemente, generato la condizione per la quale importanti uffici periferici sono senza dirigente, vedesi zona TLC di Firenze, zona TLC di Ancona, Autocentro di Milano, zona TLC dì Milano, zona TLC di Catania, Autocentro Palermo, Autocentro Foggia, ecc …
Pur tuttavia l’attività strategica della Direzione Centrale è amministrata come se la riorganizzazione fosse stata già varata generando, così, una condizione di incertezza e di confusione nell’individuazione dei centri di responsabilità connessi alle varie attività istituzionali svolte.
Per quanto attiene, invece, al recupero della posizione di Dirigente Superiore Tecnico resosi vacante con la nomina del Dirigente Generale, da noi più volte rivendicato, auspichiamo che con l’approvazione del correttivo al riordino delle carriere venga fornita la possibilità di colmare detta lacuna già con il prossimo consiglio d’Amministrazione.
Per di più abbiamo appreso con grande sorpresa e forte preoccupazione della mancata previsione, da parte della Direzione Centrale per i Servizi Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale, della distribuzione e quindi, dell’utilizzo della “divisa operativa” nei confronti dei Dirigenti e dei Funzionari della Polizia di Stato.
Tale determinazione, sinceramente incomprensibile prima ancora che non condivisibile, viene comunicata agli uffici territoriali in un momento storico caratterizzato da condizioni atmosferiche veramente critiche, con delle temperature estive superiori a 35 gradi – con la conseguenza che i colleghi Dirigenti e Funzionari saranno costretti a svolgere il proprio servizio esclusivamente in uniforme ordinaria e quindi in condizioni veramente disagevoli.
Tutto questo avviene proprio a distanza di pochi giorni dall’introduzione dei nuovi distintivi di qualifica finalizzati ad affermare il senso comune di appartenenza ad una forza di Polizia ad ordinamento civile, che esprime l’Autorità di Pubblica Sicurezza.
A ciò si aggiunga che tale disposizione è in netto contrasto con la circolare prot. Nr. 0009403 del 27.06.2016 nella quale, nel disciplinare le norme generali concernenti le divise della Polizia di Stato, è stato espressamente indicato che “anche i Funzionari potranno utilizzare le divise operative, qualora il servizio espletato ne preveda l’uso”.
Ma quello che non si riesce a tollerare, Sig. Capo della Polizia, è che non si tratta di un errore o di una dimenticanza, bensì di una precisa scelta che vede l’assegnazione di tale tipologia di divisa a Dirigenti e Funzionari solo seguendo il criterio della residualità come se gli stessi fossero esonerati dai servizi operativi.
Per tale scelta i colleghi vedranno assegnarsi la divisa operativa, come si legge, forse con i prossimi approvvigionamenti, il che sta a significare che la “vestizione” dei poliziotti, per la prima volta nella storia, oltre a seguire un criterio che vede dare priorità a determinati uffici, tiene anche conto delle qualifiche rivestite, con specifico e chiaro svantaggio della categoria dei Dirigenti.
Si tratta, Sig. Capo della Polizia, di un cattivo segnale dato ai colleghi, che incrementa le già forti difficoltà irrisolte che vive la categoria alle quali, nonostante le continue assicurazioni, ancora non si riesce a dare risposte concrete.
I Dirigenti infatti attendono da tempo che si “sanino” le questioni economiche ancora irrisolte per la categoria (come il buono pasto di euro 7,00, nonostante la recente approvazione della norma nel c.d. decreto crescita, il mancato pagamento del FESI per i vice questori ed i vice questori aggiunti interessati dalla dirigenzializzazione, il recupero degli 81 posti di Primo Dirigente ecc ..).
Tutto ciò avviene mentre ancora si attende l’apertura del primo tavolo contrattuale della Dirigenza, nonostante vi sia lo stanziamento delle risorse economiche, che rimangono quindi inutilizzate con il rischio che possano essere de-finanziate in caso di manovre economiche correttive al bilancio dello Stato. Il tutto non solo per l’importante danno economico che i colleghi subiscono e non vogliono più tollerare, ma soprattutto perché questa palese e perseverante disattenzione mina la “dignità” professionale di queste donne e di questi uomini che quotidianamente si assumono delicate e importanti decisioni a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Per tutto quanto sopra, Sig. Capo della Polizia, tutti i Dirigenti e Funzionari di Polizia ai quali diamo voce, Le chiediamo un autorevole intervento finalizzato a restituire ai Dirigenti la dignità della funzione e della persona, partendo dall’assegnazione delle divise operative, ma non dimenticando tutte le altre problematiche, tra cui certamente primeggia l’apertura del tavolo negoziale ed il definitivo riconoscimento delle competenze di tutto il ruolo tecnico.
Nella consapevolezza della Sua consueta attenzione, si porgono cordiali saluti.