Fondo destinato alle qualifiche di Vice Questore e Vice Questore Agg. (Art.45 comma 11 D.Lgs. 95/2017): Esito incontro

Nel pomeriggio di oggi presso la Sala Europa di via Panisperna 200, si è tenuto l’incontro tra una delegazione di parte pubblica e le OO.SS. della Polizia di Stato maggiormente rappresentative.

L’incontro era finalizzato ad un confronto sulla bozza del decreto interministeriale relativo ai compensi specifici per vice questori aggiunti, vice questori e qualifiche corrispondenti, individuati al fine di fronteggiare specifiche esigenze di carattere operativo ovvero valorizzare l’attuazione di specifici programmi o il raggiungimento di qualificati obiettivi e, nella più generale prospettiva dell’efficientamento dei servizi istituzionali, ai vice questori aggikunti, vice questori e qualifiche corrispondenti che hanno prestato servizio nel periodo dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019.

In esordio, il Dir. Gen.le Dr. Maurizio Ianniccari, ha chiarito che i criteri sottesi alla distribuzione dell’emolumento de quo sono, in massima parte,  identici a quelli adottati per la distribuzione del FESI, ribadendo comunque la natura negoziale del medesimo.

In particolare, il compenso di valorizzazione è attribuito ai vice questori aggiunti, vice questori e qualifche corrispondenti in servizio nell’anno 2018 e nel periodo dal 1 gennaio al 30 giugno 2019 calcolando i giorni di effettiva presenza in servizio prestati nel corso del periodo predetto.

Ai fini del calcolo sono equiparati ai giorni di effettiva presenza in servizio :

  • Le assenze per infermità conseguenti ad infortuni occorsi in servizio;
  • Le assenze per terapie salvavita consequenziali alla loro somministrazione;
  • Le assenze per effetto dell’applicazione della legge 5 febbraio 1992 n.104;
  • Le assenze derivanti dal divietop di adibire al lavoro le donne previsto dal Capo III del decreto legislativo 26 marzo 2001 n.151;
  • I permessi sindacali, compresi quelli autorizzati in forma cumulativa  i distacchi.

In conclusione il dr. Ianniccari ha, altresì, evidenziato che è intenzione dell’Amministrazione procedere speditamente al fine di erogare in tempi ragionevoli le somme agli interessati.

Nell’occasione il Siulp ha contestato la differenziazione delle misure dei compensi in relazione alla qualifica ritenendo che al pari del restante personale il compenso non possa essere diversificato.

Ha, altresì, manifestato il proprio dissenso in ordine alla ipotesi che prevede la cifra, pro capite, per turno, di euro 4,04 per i vice questori e di euro 4,00 per i vice questori aggiunti evidenziando che tali importi sono inferiori a quelli già destinati per l’anno 2018 al restante personale (dalla qualifica di Agente a quella di Commissario Capo).

Nel sottolineare la natura contrattuale di tale emolumento ha, infine, auspicato una velocizzazione delle procedure al fine il pagamento agli aventi diritto nel più breve tempo possibile e, comunque, non oltre i mesi di settembre/ottobre p.v.

In ordine a quanto osservato dal Siulp l’Amministrazione si è riservata la decisione di equiparare la misura del compenso relativa alle due qualifiche, mentre per quanto riguarda l’importo pro capite ha chiarito che sarà possibile addivenire al calcolo esatto solo dopo la rilevazione effettiva delle presenze, atteso che, allo stato, l’importo è stato calcolato sulla base di una ipotesi che prevede 450 giorni complessivi di presenza pro capite (300 per l’anno 2018 e 150 per l’anno 2019). Roma 24 Luglio 2019