Riconoscimento ai fini previdenziali della frequenza del corso quadriennale.

Frequentatori del corso quadriennale presso l’Istituto Superiore di Polizia.

Cari Colleghi,

vi chiediamo di leggere con molta attenzione la presente nota e di diffonderla il più possibile ai colleghi del quadriennale, perché vi parliamo di una importante iniziativa del Siulp, che riguarda interessi economici e previdenziali dei colleghi.

Come ben saprete, sia il Tar Roma (nel 2018) che la Corte dei Conti del Lazio (nel 2016) hanno respinto la domanda giudiziale di alcuni di noi, volta al riconoscimento del rapporto di lavoro durante la frequenza al corso quadriennale per vice commissari.

Come già sapete, in considerazione del notevole lasso di tempo necessario al Tar Lazio per respingere tutte le istanze presentate dai frequentatori dei singoli corsi (circa 10 anni), il Siulp ha esperito per il tramite del proprio legale un’istanza risarcitoria per l’ingiustificata durata del procedimento (ex legge Pinto) e tutti i colleghi ricorrenti si sono già visti riconoscere una specifica indennità di alcune migliaia di euro.

Ci auspichiamo che anche chi ha invece inteso affidarsi ad altre O.O.S.S. abbia ottenuto risultati simili; del resto chi non avesse ancora esperito tale tipologia di ricorso (tranne il terzo corso) non potrà più farlo, essendo trascorsi i termini.

Ma oggi parliamo di una nuova iniziativa, che vi andiamo a spiegare.

Il precedente ricorso al Tar Lazio, così come quello esperito alla Corte dei Conti, si fondava sulla ritenuta equiparazione tra la predetta frequenza ed il servizio militare di leva, non ritenuta tale dai due Giudici per essere la “frequenza al corso” una mera “dispensa dal servizio militare”, ma non una forma alternativa di prestazione del servizio stesso: mancherebbe la c.d. prestazione lavorativa, giacché la frequenza costituirebbe una particolare modalità sostitutiva dell’ordinaria procedura concorsuale.

Mentre non sono state valorizzate le peculiarità proprie della suddetta frequenza, ovvero il fatto che l’Amministrazione corrispondeva un vero e proprio stipendio (e compilava il c.d. modello 101), che riconosceva la causa di servizio (in caso di infortunio) e, soprattutto, il fatto che si prestava servizio (e si svolgeva l’attività addestrativa) nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione dell’Interno; la quale, tra l’altro, imponeva un vincolo di ferma, la non iscrizione ad Albi professionali, ed altro ancora.

Ricorso al Tribunale

Ciò posto, il Legale del Siulp ritiene possibile esperire un nuovo/diverso riconoscimento per il riconoscimento del rapporto di lavoro – sulla base delle suesposte circostanze, che non sono mai state esaminate dal Giudice in precedenza.

Questa nuova iniziativa legale, che vede il forte impegno del Siulp, che ne sostiene le spese, è ovviamente rivolta ai soli iscritti.

Per scendere nel dettaglio, si precisa che l’iscritto Siulp che intenda aderire al ricorso Tar, dovrà solo compilare i moduli che saranno inviati e non dovrà pagare assolutamente nulla per l’attivazione del ricorso, né per la costituzione del fondo spese del legale e nemmeno per le spese che saranno necessarie in corso di procedimento. Al ricorrente sarà richiesto esclusivamente la corresponsione della somma di euro 200 (duecento), ma solo in caso di accoglimento del ricorso.

Si tratta, ovviamente, di una grande opportunità per tutti i colleghi, che non si può perdere, per i chiari ed importanti riflessi che l’accoglimento del ricorso potrebbe portare sul piano economico e previdenziale.

Ed è altrettanto importante che Siulp FD ed il Siulp Nazionale, mettendo a disposizione dei colleghi il proprio legale, esperto in pratiche amministrative, consentano ai colleghi di non sopportare ulteriori spese per vedersi riconoscere i propri diritti, il tutto a conferma del forte convincimento del Siulp di tutelare la classe dirigente della Polizia di Stato.

I colleghi che intenderanno aderire al ricorso in argomento dovranno semplicemente inviare una mail a fd@siulp.it, contenente nell’oggetto “NUOVO RICORSO TAR QUADRIENNALE entro il 30 ottobre p.v., nella quale indicare i propri dati e riferimenti per poter essere ricontattati e ricevere le indicazioni ulteriori che si renderanno necessarie.

La suddetta data non è tassativa, ma vorremmo iniziare a raggruppare il prima possibile il maggior numero di istanze, in maniera tale da avviare il procedimento in tempi rapidi.

Cari colleghi, confidando che il bene dei singoli sia anche quello della categoria, vi invitiamo ad aderire a quest’iniziativa ed a non perdere questa importante opportunità.

Concludiamo affermando che nel periodo in cui tutte le OO.SS. si danno battaglia per il rinnovo delle deleghe sindacali con spot vari, Siulp FD si preoccupa di dare ai colleghi un aiuto reale e significativo, a conferma del fatto che noi, come vi abbiamo dimostrato dall’atto della costituzione, facciamo fatti e non parole.

Vi aspettiamo numerosi.