Stipula di polizza assicurativa in favore dei datori di lavoro.

Riportiamo il testo della lettera inviata l’8 aprile 2020 al Pref. Franco Gabrielli, Capo della Polizia

“Pregiatissimo Sig. Capo della Polizia,

come noto questa O.S. si è fortemente opposta all’introduzione di uno specifico emendamento che avrebbe creato uno “scudo penale”, per le colpe lievi, in favore dei datori di lavoro dei Comparti Sicurezza e Difesa concernente le loro eventuali inadempienze relative agli obblighi di tutelare la salute dei lavoratori, con particolare riferimento al momento storico caratterizzato dalla pericolosissima pandemia da covid-19.

Ciò, però, non sta a significare che i datori di lavoro debbano essere abbandonati al loro destino. I Dirigenti della Polizia di Stato che svolgono tale gravoso incarico, in questo delicatissimo contesto epidemiologico e che non hanno nel loro patrimonio il volersi sottrarre dalle proprie responsabilità, hanno comunque necessità di tutele specificamente predisposte per le funzioni che svolgono in ragione degli obblighi discendenti dal D. Lgs. 81/2008.

Questo perché, nel quadro normativo generale delineato dal richiamato decreto legislativo, in estrema sintesi, il datore di lavoro deve non solo informare i lavoratori dei rischi reali o potenziali, ma deve altresì attivarsi per eliminare tali rischi e, ove questo non sia possibile, ridurli al minimo con una serie di attività e accorgimenti.

E’ chiaro che nella situazione attuale, il grave rischio epidemiologico sovraespone tutti i Colleghi che svolgono servizi operativi e/o che hanno contatto con il pubblico e, in generale, tutti gli operatori di polizia che sono impegnati attivamente per interrompere la “catena del contagio”.

E l’espletamento di tali servizi risponde a una chiara necessità del Paese, motivo che induce i Dirigenti dei vari uffici di Polizia, Questori in testa, a garantirli, anche in condizioni obiettivamente non facili e spesso al limite delle prescrizioni impartite dalle Autorità sanitarie o della protezione civile.

Ecco perché, Sig. Capo della Polizia, nell’interesse dei Questori, dei Dirigenti dei Compartimenti, dei reparti Mobili, dei Reparti Prevenzione Crimine, degli Istituti di Istruzione, ma anche di tutti coloro i quali, pur senza potere di spesa, garantiscono le attribuzioni di Datore di Lavoro o di preposto, è necessario individuare delle forme di tutela che manlevi questi Colleghi da responsabilità scaturenti dall’obbligo di eseguire ordini o direttive a garanzia della sicurezza pubblica, anche quando queste possono esporre al rischio i lavoratori che da essi dipendono.

Questi Dirigenti, che si stanno assumendo importanti responsabilità, anche sotto il punto di vista penalistico oltre che civilistico, non possono essere lasciati soli quando, si spera presto, l’emergenza finirà e qualcuno chiederà di accertare, in sede civile oltre che penale, l’esatta e puntuale osservanza delle disposizioni emanate come Dirigenti di polizia a garanzia dell’ordine e della sicurezza, ma che hanno imposto di mettere in secondo piano gli obblighi discendenti dal fatto di essere anche datore di lavoro.

Per tali motivi, a tutela dei Colleghi Dirigenti ai quali è attribuita la funzione di datore di lavoro, auspichiamo il pieno sostegno da parte dell’Amministrazione, chiedendoLe di valutare ogni possibilità per la stipula di una specifica polizza assicurativa che copra adeguatamente le spese legali e le eventuali azioni risarcitorie che saranno presentate. 

Ciò, interpretando quanto richiesto dai Questori e da tutti coloro i quali svolgono la funzione di datore di lavoro o di preposto, affinché venga assicurata una ragionevole certezza sul proprio operato in modo tale, salvo errori voluti da chi agisce, eventuali elementi degni di valutazione ai fini risarcitori, siano assicurati dall’Amministrazione che ha imposto quelle decisioni e non da chi ne è diventato mero esecutore.

Nella consapevolezza della Sua consueta sensibile attenzione ai temi che attengono alla tutela del personale, come dimostrato anche per la copertura assicurativa per i danni prodotti dal contagio da COVID-19, nell’attesa di un cortese riscontro, cogliamo l’occasione per inviare cordiali saluti e sensi di rinnovata stima.”